20.2.12

GRANDE MASLENITZA (CARNAVALE RUSSO)

Ora in Italia è il tempo di Carnevale. Carnevale - è una festa molto allegra e somiglia al carnevale slavo. Il Carnevale è molto diffuso nei paesi cattolici e risale alle usanze pagane dell'Impero Romano. Di solito precede la Quaresima, da cui prende il suo nome (“carne vale”). La festa fa accompagnata da parate di strada e spettacoli teatrali.
La parte principale di ogni carnevale - una parata per le vie principali della città. Condurre il suo principale movente - l'abbondanza, derivata da antiche feste del raccolto. Essa può essere espressa nei mucchi enormi di prodotti agricoli, fiori, cibi (che possono mangiare tutti). Tutto ciò che accade durante la parata ha nettamente una natura giocosa. La figura principale del carnevale è un buffone. Si dà il tono alla processione e al show, che viene poi dato in piazza centrale della città.
In Russia ortodossa anche è il periodo di Carnevale (MASLENITZA). Quest'anno ha l’inizio il 20 febbraio e la fine della celebrazione è il 28 febbraio. Maslenitza simboleggia la fine d’inverno e l’inizio della primavera.
Questa festa era molto amata in Russia, e quindi era celebrataalla grande. Maslenitza è la festa molto allegra e popolare, che dura per una settimana. Se i primi tre giorni i contadini continuavano a fare lavoretti, poi dal giovedi ogni lavoro era vietato. Si festeggiava la Grande Maslenitza!!!
Maslenitza prende il suo nome da burro, perché in questo periodo – nell’ultima settimana prima della Quaresima, la gente ha permesso del consumo di burro, latticini e pesce.
La settimana di Maslenitza viene divisa in due parti - il carnevale stretto e carnevale largo. Ogni giorno della settimana ha un suo nome e delle sue tradizioni.
Lunedi - Incontro. Il primo giorno del carnevale popolo russo si celebra l'incontro con la Maslenitza. La mattina i suoceri mandavano per tutto il giorno la loro nuora dai suoi genitori, e la sera la raggiungevano nella loro casa per discutere secondo i tempi e il luogo di feste, decidevano sugli ospiti. In questa giornata si finirano di costruire le montagne innevate, altalene, cabine. Cominciarano a preparare le frittelle. La prima frittella è sempre stata data ai poveri in ricordo dei morti.
Martedì - Zaigryshi. In questo giorno si gvardavano le future spose. Tutte le cerimonie di Maslenitza, in sostanza, si ridussero ai preparazioni per un matrimonio, in modo che dopo la Quaresima la coppia si sposa. Al mattino le fanciulle ed i ragazzi andavano a fare le visite. Poi a divertirsi – in centro della città e a mangiare le frittelle. Chiamavano gli amici ed i parenti. I bambini si divertivano più di tutti: scendevano dalla montagna gelata in giù in una slitta, slittino, o su un tappeto tutti i giorni di carnevale. Per far venire Maslenitza pronunciato le parole: "Abbiamo le montagne di neve e frittelle - si prega di venire da noi".
Mercoledì – Lakomka (buongustaio). In questa giornata la suocera preperava le frittelle e aspettava la visita del suo genero. Oltre il genero erano invitati altri amici e parenti. A questa usanza è stato dedicato un gran numero di proverbi, canzoni, per lo più aneddoti umoristici. La Maslenitza era rovinosa per le famiglie con molte figlie, perché portava un grosso spreco di denaro. Le fritelle si mangiavano con la panna, il caviale, il miele....
Giovedì - Razguliay. Tutto il mondo intero partecipa alla grande festa.  C’erano tantissimi giochi, facevano le gare sportive come per esempio il pugilato ("da parete a parete," "uno contro uno "), costruirono le città di neve, facevano le corse di cavalli, giravano per le strade con le sliite. Le gente andava a gvardare gli spettacoli di diversi generi, si divertirano. Certe spettacoli teatrali erano svolte con la partecipazione di orsi ammaestrati, che divertivano il pubblico con raffigurante piccole scene. Un’altra commedia popolare era con la presenza del eroe nazionale del nome Petrushka il ruolo di cui era un clown.
Venerdì - serata delle suocere. Questa volta i generi chiamarano le sue suocere per mangiare le loro frittelle.
Sabato - incontri delle cognate. Le giovane spose invitarono da se le loro cognate e dovevano dare a loro alcun regalo.
Domenica - (l'ultimo giorno di Maslenitza) – la Domenica del Perdono. Nelle chiese svoglgevano il rito di perdono (il patriarca chieeva il perdono da altri sacerdoti e laici). Allora tutti i fedeli, inchinandosi al suo vicino, chiederano il perdono, e in risposta a una richiesta di perdono ci diceva che "il Dio ti perdonerà". Da questo momento prendono l’inizio i riti quaresimali. In questo giorno andavano a lavarsi nei bagni pubblici. I resti dei cibi festivi bruciavano, poi lavavano bene i piatti. Alla fine della festa era bruciata la simbolica figura della Maslenitza e le sue ceneri poi erano  sparse sui campi.
La gente credeva se uomo ha trascorso la Maslenitza nel modo brutto e noioso, sarà sfortunato per tutto l'intero anno.

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